La fase di riscaldamento deve essere specifica, altrimenti risulta inefficace


🏃🏻‍♂️ Allenamento


Più volte mi viene chiesto come mai nelle fasi di riscaldamento dei programmi di Allenamento Sequenziale non siano in genere previste lunghe fasi aerobiche e/o lunghe serie di esercizio svolte a bassa intensità.

La risposta la avevamo già data in questo articolo presente nel nostro blog:  Il riscaldamento muscolare e il leone

Nel frattempo aggiungiamo i risultati molto interessanti di un recente studio scientifico che ha sottoposto un campione di persone a 3 diverse tipologie di riscaldamento:

  1. Due serie da 6 ripetizioni con 40 e 80% del massimale
  2. Due serie da 6 ripetizioni con 80% del massimale
  3. Due serie da 6 ripetizioni con 40% del massimale

Le conclusioni finali sono state che “…in generale il riscaldamento con il 40% del carico è stato il peggiore…”.

La parola magica è specificità: semplificando significa che se vuoi ottenere il meglio dal tuo corpo devi prepararlo svolgendo ciò che è più simile a ciò che gli chiederai di fare durante l’allenamento.
Non c’è tempo da perdere con lunghe e inutili fasi aerobiche e/o di esercizio a bassa intensità.

Per approfondire: pubmed.gov


✅ Allenamento Sequenziale sfrutta la modalità di riscaldamento-specifico per ottimizzare la performance individuale nel corso dell’allenamento. Piccoli adattamenti possono essere previsti in funzione delle caratteristiche individuali di ogni persona e per questo motivo ogni programma deve essere personalizzato

 

Dr. Igor Bonazzi