Camminare è naturale. Ma allenarsi (migliorarsi) è un’altra cosa!

Dott. Igor Bonazzi


Scopri la differenza tra vivere e vivere al massimo: capire che camminare non è allenarsi.

“Dottore… cammino ogni giorno, eppure non vedo nessun cambiamento. Come mai?

Ieri, durante una consulenza, una persona mi ha rivolto questa domanda con uno sguardo perplesso. Ogni giorno dedicava tempo alla camminata, convinta di fare qualcosa di utile per migliorare la propria salute e la forma fisica. Ma il suo corpo, la sua energia, e perfino il suo umore… sembravano sempre uguali. Nessun risultato tangibile.

A quel punto gli ho spiegato una cosa semplice, ma fondamentale: camminare è naturale. Ma non è allenarsi.

La camminata è stata per millenni un gesto di sopravvivenza per l’uomo. È un atto istintivo, quasi scontato. Un’abitudine motoria che appartiene al nostro DNA. E per quanto resti un ottimo consiglio (oltre che un punto di partenza) non possiamo scambiarla per un vero stimolo allenante, capace di trasformare il nostro corpo, la nostra energia, la nostra identità.

Camminare è il gesto più naturale che esista. Lo abbiamo fatto per millenni, per fuggire dai predatori, per cacciare, per migrare e, più tardi, per esplorare, costruire e sopravvivere.

È stato il primo vero “strumento evolutivo” dell’essere umano.


Un atto evolutivo prima che sportivo

Per milioni di anni, i nostri antenati hanno camminato fino a 15-20 chilometri al giorno. Non per allenarsi. Ma per vivere.

Il corpo umano si è evoluto in funzione di questo movimento: la postura eretta, la lunghezza degli arti inferiori, la biomeccanica dell’appoggio plantare e persino il raffreddamento corporeo tramite sudorazione… sono tutti adattamenti alla camminata.

In effetti, l’essere umano è l’unico primate perfettamente progettato per il cammino prolungato.


Camminare oggi: da esigenza a scelta (troppo) opzionale

Con l’avvento della modernità abbiamo progressivamente smesso di muoverci.

Macchine, scale mobili, sedentarietà lavorativa: la media giornaliera di passi si è ridotta a meno di 3.000 in molte popolazioni occidentali. Il nostro corpo, però, non ha cambiato i suoi bisogni.

Risultato?

  • Aumento del rischio cardiovascolare
  • Riduzione della massa muscolare
  • Peggioramento della sensibilità insulinica
  • Alterazioni posturali e metaboliche

Camminare non è più una “sovrapposizione” alla nostra vita… ma una scelta consapevole da reintrodurre.


Camminare: i benefici fisiologici

Nonostante la sua semplicità, la camminata regolare comporta benefici concreti:

  • Migliora la circolazione e l’ossigenazione periferica
  • Riduce lo stress e migliora la regolazione del cortisolo
  • Attiva il metabolismo lipidico
  • Aumenta la sensibilità insulinica
  • Favorisce il sonno e la digestione
  • Aiuta a mantenere un peso stabile (solo se associata ad altri fattori)

In sintesi: camminare è un ottimo punto di partenza per chi è inattivo o vuole reimpostare uno stile di vita più sano.

Ma attenzione: allenarsi è un’altra cosa!

Nonostante i suoi vantaggi, la camminata non è un vero stimolo allenante.

Non costruisce forza, non stimola in modo significativo l’adattamento muscolare, non aumenta la densità ossea né produce effetti significativi su composizione corporea e performance.

Se il tuo obiettivo è:

  • Modellare la silhouette
  • Migliorare il tono muscolare
  • Aumentare le prestazioni fisiche
  • Ottimizzare la funzionalità ormonale

… allora la camminata da sola non basta.


Camminare è stile di vita, non prestazione

La vera distinzione è questa: camminare fa parte del tuo stile di vita, non del tuo programma di allenamento.

È un indicatore di vitalità quotidiana, come bere acqua o dormire bene.

Ma se il tuo obiettivo è diventare la migliore versione di te stesso, devi andare oltre.

  • Camminare ti mantiene vivo.
  • Allenarti ti trasforma.

Il primo ti permette di sopravvivere, il secondo ti porta a creare una nuova identità: più forte, più sicura, più disciplinata.

In Allenamento Sequenziale consideriamo la camminata un complemento essenziale, ma non il cuore dell’approccio.

La differenza tra una persona attiva e una sedentaria inizia anche da qui: ma i veri risultati estetici, metabolici e funzionali richiedono uno stimolo mirato, progressivo e individualizzato.


Il tuo corpo è nato per camminare. Ma è stato progettato per migliorarsi.

Allenarsi significa entrare in contatto con la tua parte più autentica.

Significa mettere in discussione la pigrizia ereditata dalla società moderna.

Significa dire: “Io valgo abbastanza da voler essere più forte, più sano, più presente.”

👉 Se vuoi davvero evolverti, inizia a camminare…

…ma poi decidi di allenarti.

Allenamento Sequenziale – Inizia da qui

Buon Allenamento!


Studi scientifici:

  1. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28958000/
  2. https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC3023213/